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IL TERROIR

Ad ogni vigneto il suo ambiente ideale

I nostri vigneti si dividono su due territori storici. Da una parte le colline del Carmignano, amate già da Leonardo da Vinci e dai Medici; dall’altra il Chianti Montalbano.
Nel mezzo il fiume l’Arno, che contribuisce a creare un microclima unico, con condizioni pedoclimatiche perfette per la coltivazione della vite.
Gli inverni miti, l’umidità, l’ottima esposizione dei nostri vigneti; la presenza del Monte, che scherma e protegge; il bosco che circonda i vigneti, a garanzia della biodiversità. Zone di arenaria si intervallano ad aree argillose e talvolta ricche di calcare.
Ogni varietà viene messa a dimora dopo uno studio attento del suolo e dell’esposizione, con uno studio attendo dei cloni e dei portainnesti. 70 ettari, mai troppo distanti dalla cantina, situati tra i 200 e i 400 metri s.l.m., suddivisi tra le diverse varietà coltivate affinché ognuna possa esprimere al meglio le proprie qualità.

SANGIOVESE

Principe della viticoltura toscana

Il Sangiovese di Carmignano, e di Artimino nello specifico, è un vitigno delicato e gentile che dà vini profumati di viola mammola e senza eccessive punte di acidità. I suoli scelti per l’impianto del Sangiovese sono per lo più di arenaria, con la classica presenza del così detto Macigno che caratterizza anche alcune parti del Chianti Classico, formatosi circa 22 milioni di anni fa. E’ la famosa Pietra Serena, roccia grigia con striatura azzurrine che è stata il materiale di costruzione della Toscana centrale per secoli e che troviamo anche nella nostra Villa.
Nella Tenuta si può ancora vedere i resti di un’antica cava. Il terreno ha una presenza di scheletro piuttosto importante e un buon drenaggio, così da avere una riserva idrica moderata, oltre a riuscire a mantenere il calore e rilasciarlo gradatamente, cosa utile soprattutto nei versanti più freddi della nostra Tenuta. Dove la presenza di sabbia è preponderante si ottengono vini equilibrati e dal tannino levigato; dove invece è la roccia sedimentaria, ovvero l’arenaria, a caratterizzare il suolo i vini hanno maggior corpo e longevità.

MERLOT

Non il solito internazionale

Il Merlot trova ad Artimino un terroir d’eccezione. Un suolo antico, che risale a circa 65 milioni di anni fa (Cretacico superiore), che si compone di sabbia, limo e argilla in percentuali variabili, con poca presenza di sasso e una buona profondità per lo sviluppo delle radici, che più riescono a scendere e più possono ad attingere a componenti utili allo sviluppo aromatico delle uve. Dai suoli limoso-argillosi si ottengono vini di struttura polifenolica intensa, ricchi di colore. Sono tendenzialmente terreni di origine alluvionale, che danno vita a vini rotondi e complessi, con bassa acidità. Il Merlot è una varietà precoce: gran parte dei nostri vigneti sono esposti ad est e questo permette una maturazione ottimale, con un’importante escursione termica giorno/notte che lo aiuta a esprimere al meglio le sue componenti sensoriali. Il Merlot ad Artimino dà vini eleganti e suadenti, per niente scontati e dalle mille sfaccettature.

CABERNET

I Medici e il vino di Carmignano

La storia dei vini di Carmignano è fortemente legata alla storia della famiglia Medici, già grandi estimatori di questa terra e dei suoi eccellenti vini. Il Carmignano è prodotto con l’impiego di “uva francesca”, ovvero Cabernet, vitigno che si racconta sia stato portato qua da Caterina de’ Medici a metà del 1500. Possiamo immaginare quante viti di Cabernet nei primi del 1600 circondassero la Villa, prima Franc e poi anche Sauvignon.
I terreni delle nostre vigne di Cabernet sono ricchi di calcare e calcari marnosi (con presenza di argilla), caratterizzati da scheletro con grosse pietre ben visibili. Le rocce sedimentarie e in particolare le rocce sedimentarie con parti di carbonato di calcio hanno compenetrazioni di quarzo e argilla sedimentata, responsabili delle famose note minerali che ritroviamo anche nei nostri Cabernet e che danno maggiore complessità al nostro Carmignano Docg e al nostro Iris. Il suolo calcareo aumenta la carica di antociani: i vini sono potenti ma ben bilanciati e con una spiccata freschezza.